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Presentata l'edizione 2024 di "Per non dimenticare", rassegna curata dal Circolo Cinematografico
Charlie Chaplin


Si è svolta venerdì 12 gennaio presso la libreria Lovat di Trieste la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 di “Per non dimenticare”, rassegna curata dal Circolo Cinematografico Charlie Chaplin, in collaborazione con il Comitato Pace e Convivenza Danilo Dolci. Il Presidente del Chaplin, Marino Bergagna, ha esordito ricordando come il ventennale del Circolo coincida con la ventesima edizione di questa rassegna, a dimostrazione dell’importanza che viene data a questa iniziativa, fiore all’occhiello del Circolo, volta tra l’altro a colmare il troppo poco tempo dedicato dalle Istituzioni scolastiche alla storia contemporanea, scomparsa dalla scuola primaria e affrontata dagli studenti per la prima volta solo quando essi si avviano al compimento dei quattordici anni. 

Nonostante sia trascorsa un’ottantina d’anni, noi riteniamo che il tema della conservazione della memoria degli eventi legati al nazifascismo sia di grande attualità in un periodo come il nostro in cui c’è un clima di grande sfiducia nella politica e una certa tendenza all’individualismo ed al disinteresse verso la gestione della “Res publica”; elementi questi attorno ai quali facilmente possono attecchire nuove forme di fascismo, di autoritarismo, di intolleranza. Ecco perché va ricordato ciò che è stato e va insegnato, in particolare alle giovani generazioni, a difendere quei valori di libertà, di democrazia, di rispetto, per i quali i loro nonni si sono battuti, sui quali si è fondata l’Italia democratica e repubblicana e nei confronti dei quali il livello di vigilanza dev’essere continuo; mai abbassare la guardia, mai credere che la democrazia si raggiunga una volta per sempre, mai pensare che i processi storici siano lineari e indirizzati sempre verso il progresso civile e sociale: fascismo e nazismo si sono sviluppati sì in un periodo di crisi economica mondiale (per certi versi simile a quello che stiamo vivendo), ma in Paesi culturalmente avanzati come l’Italia e la Germania del primo dopoguerra. Vigilare quindi e continuare ad insegnare la storia per replicare e migliorare quanto di buono è stato fatto e per non ripetere mai più gli errori che hanno consentito a folli dittature di svilupparsi e di mettere sottosopra il mondo intero. Vediamo invece che guerre, invasioni, discriminazioni, forme di pulizia etnica continuano in molte aree del mondo.

Nelle introduzioni ai film verranno sviluppati questi temi e verrà ribadito il ruolo importante giocato dall’ignavia nel consentire al nazifascismo, per un intero ventennio, di seminare morte e terrore in tutta Europa: se è vero che molti osannavano ed applaudivano i feroci dittatori e pur anche vero che c’era una grande maggioranza di popolo che non prendeva posizione e che per troppi anni ha lasciato fare, facendo finta di non vedere. Così, se preoccupa che al giorno d’oggi ci siano ancora giovani che facciano proprie ideologie aberranti come quelle ormai condannate dalla storia e che in molti Paesi d’Europa riprendano piede ideologie di estrema destra, preoccupa pure il disinteresse, la non partecipazione, la non condivisione, il lasciare che del nostro destino rimangano in pochi ad occuparsi. Presente alla conferenza anche Nella Cosoli del Chaplin, che ha ribadito come in particolare ora, che gli ultimi testimoni diretti se ne stanno andando, il cinema può e deve costituire un supporto educativo e culturale integrativo ai libri e a quanto insegnato nelle scuole. Si è poi passati a presentare l’iniziativa nel dettaglio.

La formula della rassegna è rimasta inalterata negli anni e prevede quindi due cicli di quattro proiezioni ciascuno, alle 9.30 per le scuole (su prenotazione), con replica alle 20.30 per il pubblico adulto, tutte gratuite ed aperte anche ai non soci e tutte nei locali del Multicultura Center di via Valdirivo 15. I due segmenti in cui si snoda la rassegna sono “Cinema e Shoah” (dal 19 al 31 gennaio), in occasione del Giorno della Memoria, fissato dal Parlamento italiano per il 27 gennaio, nel ricordo del giorno di liberazione del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz - Birkenau e “Cinema e Resistenza” (dal 17 al 26 aprile), in occasione del 25 aprile, Festa Nazionale della Liberazione. In ogni segmento vi è inserito almeno un documentario. Per venire incontro alle esigenze degli insegnanti, sempre più in difficoltà nell’effettuare uscite, a causa dei tagli del personale, già da alcuni anni ci offriamo inoltre di andare nei singoli plessi scolastici e presentare gli stessi film dell’edizione in corso ovvero, a richiesta, i film presentati nelle edizioni passate. Insomma l’offerta per le scuole è ampia ed articolata, disponendo noi, tra l’altro, di un centinaio di titoli sull’argomento.

La rassegna si aprirà ufficialmente venerdì 19 gennaio con Remember di Atom Egoyan. Prendendo spunto dalla consapevolezza che molti criminali di guerra, sfuggiti alla morte o alla giustizia, sono rimasti impuniti grazie all'anonimato delle nuove identità che si sono costruiti, l’autore immagina un tentativo postumo di farsi giustizia da sé da parte di un ex-deportato; un film quindi a sostegno della tesi che i grandi eventi del passato possono ripercuotersi nel presente, con ferite che faticano a sanarsi anche a distanza di molti decenni.

Mercoledì 24 gennaio sarà la volta di The Crossing – Oltre il confine di Johanne Helgeland. Vi si racconta la fuga dalla Norvegia verso la neutrale Svezia di quattro ragazzini, due figli di partigiani e due di famiglia ebraica, rimasti da soli dopo l’arresto dei rispettivi genitori; un film sulla fiducia, la lealtà e il grande coraggio che si possono trovare anche nei bambini più piccoli; una fiaba moderna per riflettere su come certi adulti che si credono invincibili perché sottomettono gli altri con la violenza siano minuscoli dinnanzi a piccoli eroi che seminano amore e pace.

Si proseguirà venerdì 26 con Quel giorno tu sarai, di Kornél Mundruczó. Il film ripercorre le vicende vissute da tre generazioni appartenenti a una famiglia ebrea, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla Berlino di oggi. Si parte dalla tragica nascita di una bambina all'interno di un campo di concentramento, per poi attraversare i decenni e giungere fino a suo nipote, che oggi conduce la sua esistenza proprio a Berlino, un tempo sinonimo di "inferno" per gli ebrei, in tutta tranquillità all'interno di una società multietnica; è però anche il racconto di come le ferite del passato non siano del tutto sanate in una società che non è ancora del tutto pronta ad affrontare ed elaborare i drammi e gli orrori della prima metà del Novecento.

A concludere la prima parte, mercoledì 31 gennaio, il documentario Anne Frank – Vite parallele di Sabina Fedeli e Anna Migotto. Dal campo di concentramento, oggi centro di documentazione di Bergen-Belsen, in Germania, dove si trovano le tombe di Anne Frank e di sua sorella Margot, una ragazza con lo smartphone a portata di mano, parte per un viaggio in solitaria che toccherà i luoghi della memoria della Shoah e alcune capitali d'Europa, in dialogo costante con il diario che l'adolescente scrisse in un rifugio di Amsterdam, prima di essere deportata e finire i propri giorni in quel campo; in parallelo, su un set che riproduce fedelmente la stanza di Anne, l'attrice Helen Mirren legge alcuni passi del celebre Diario, commentandolo e integrandolo con ulteriori informazioni. Tra questi due piani, corrono le interviste a cinque sopravvissute, tuttora in vita, ai campi di concentramento e sterminio nazisti, accomunate ad Anna per essere state deportate in giovane età.

La seconda parte del programma inizierà il 17 aprile con un film che non ha certo bisogno di presentazioni: Il delitto Matteotti di Florestano Vancini, con un eccezionale cast di attori, tra cui Franco Nero, Mario Adorf, Umberto Orsini, Vittorio De Sica, Renzo Montagnani, Gastone Moschin, Riccardo Cucciolla, Damiano Damiani e Manuela Kustermann. L'uccisione di Giacomo Matteotti, segretario nazionale dell'allora Partito Socialista Unitario, ad opera di Amerigo Dumini, sicario fascista, nel giugno del 1924, avvenuta dopo un suo appassionato intervento di denuncia della fascistizzazione dello stesso Parlamento, provocò la reazione dei partiti dell'opposizione, sfociata nel loro abbandono sine die dell’aula parlamentare (il cosiddetto Aventino), ma al tempo stesso la chiusura ulteriore da parte dei fascisti di ogni residua libertà democratica; serio e drammatico, si tratta di un film storico, estremamente documentato, che ricostruisce ogni fase di questa vicenda.

A seguire il 19 aprile L’uomo dal cuore di ferro, di Cédric Jimenez, tratto dal romanzo di Laurent Binet HHhH (Himmlers Hirn heißt Heydrich, cioè il cervello di Himmler si chiama Heydrich). Vi si racconta la vera storia di Heinrich Himmler, che dopo un'espulsione con infamia dalla Marina tedesca passò in breve tempo a venir nominato da Heinrich Himmler, quale responsabile dell'Intelligence delle SS ancor prima che Hitler divenga Cancelliere del Reich; nominato a guerra iniziata Protettore di Boemia e Moravia fu l’uomo che pianificò la Soluzione finale nei confronti degli ebrei; nel film viene pure ricostruito l’attentato che costò la vita a questo esponente delle alte sfere del potere nazista e che scatenò la violenza nazista in terra cecoslovacca.

Il 24 aprile sarà la volta di Lettere da Berlino, di Vincent Pérez, dal romanzo Ognuno muore solo di Hans Fallada, rielaborazione letteraria di un’inchiesta della Gestapo su due coniugi che, dopo la morte del figlio al fronte, intrapresero una resistenza silenziosa con carta e penna: muniti di guanti per non lasciare impronte, i due iniziarono a redigere cartoline antinaziste e a depositarle in luoghi strategici, con la speranza di risvegliare la coscienza tedesca, pur consapevoli del continuo rischio di divenire oggetto di delazione, pratica su cui si reggeva il sistema hitleriano.

Il 26 aprile, a chiusura rassegna, The Forgotten Front – La Resistenza a Bologna di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani, un documentario che racconta la guerra degli alleati dal 1943 al 1945 sulla linea Gotica, l’occupazione tedesca della città durante la Repubblica di Salò e naturalmente la lotta di Liberazione condotta dai partigiani e dalla popolazione che li sosteneva. Il titolo rievoca l’espressione che aveva usato il “New York Times” l’11 dicembre 1944, quando l’avanzata alleata in Italia si era fermata per molti mesi, congelata dall’inverno, lasciando alla Resistenza l’onere di combattere i nazifascisti sul terreno, mentre angloamericani e sovietici procedevano velocemente verso Berlino, dalla Francia e dall’Europa orientale. Realizzato con filmati d’epoca, il film è frutto di una laboriosa ricerca che ha permesso di scoprire filmati e foto inedite del periodo della Seconda Guerra Mondiale, in particolare su Bologna e sulla Resistenza in città.

Per gli spettacoli serali non sono previste prenotazioni (si va ad esaurimento posti), mentre per tutte le proiezioni mattutine vi sono ancora posti disponibili che le scuole possono prenotare al 3481686226 o via e-mail all’indirizzo charliechaplints@libero.it. Nel caso il numero di posti prenotati ecceda quello dei posti in sala le proiezioni mattutine verranno spostate presso il Cineforum Campi Elisi di via Don Sturzo 2. Per ultimo, abbiamo pensato di offrire gratuitamente, su richiesta, a tutti gli insegnanti interessati, il film realizzato in proprio dal Circolo che raccoglie l’incontro/testimonianza di Riccardo Goruppi, uno degli ultimi sopravvissuti ai Campi di Sterminio nazisti, con gli alunni delle scuole Stock e Caprin di Trieste, registrato il 24 gennaio del 2018. 

PER NON DIMENTICARE
Ventesima edizione


Organizza il Circolo Cinematografico Charlie Chaplin APS
in collaborazione con il Comitato pace, convivenza
e solidarietà
Danilo Dolci e con la Federazione
Italiana dei Circoli del Cinema

Sede proiezioni:
Casa delle Associazioni
per la pace e i diritti
via Valdirivo 15/b)

Nel caso il numero di posti prenotati ecceda quello dei posti in sala le proiezioni mattutine verranno spostate presso il Cineforum Campi Elisi di via Don Sturzo 2

MATTINATE per le scuole secondarie di primo e secondo grado, ad ingresso gratuito, con inizio alle ore 9.00
SERATE per tutti, ad ingresso gratuito, con inizio alle ore 20.30

L’attività è finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del d.lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore.

Parte prima: Cinema e Shoah
19, 24, 26 e 31 gennaio 2024

19 gennaio 2024
REMEMBER
Regia AtomEgoyan
Sceneggiatura Benjamin August ,
Interpreti Christopher Plummer, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven, Martin Landau 
Musiche Mychael Danna 
Fotografia Paul Sarossy
Montaggio Christopher Donaldson
Nazionalità Canada, Germania, 2015
Durata h 1.32

Zev (Christopher Plummer), rimasto vedovo da poco, vive in una casa di riposo e combatte ogni giorno contro la demenza senile. Accanto a lui c'è Max (Martin Landau), un amico ricoverato anch'egli nell'istituto e che condivide con lui un terribile passato: le loro famiglie sono state assassinate ad Auschwitz settant'anni prima. Quando Max scopre che il loro vecchio carnefice è ancora in vita e si è trasferito negli Stati Uniti, Zev parte alla sua ricerca per farsi finalmente giustizia. Il film mostra come i grandi eventi del passato possano ripercuotersi nel presente, con ferite che faticano a sanarsi anche a distanza di sette decenni. Lo spunto nasce dalla consapevolezza che molti criminali di guerra, sfuggiti alla morte o alla giustizia, sono rimasti impuniti grazie all'anonimato delle nuove identità che si sono costruiti. Presentato in concorso alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia.

AtomEgoyan, all'anagrafe AtomYeghoyan, è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, nato a Il Cairo (Egitto) nel 1960 e naturalizzato canadese. Ha ricevuto una candidatura all'Oscar al miglior regista per Il dolce domani. 

24 gennaio 2024
THE CROSSING - OLTRE IL CONFINE
Regia Johanne Helgeland
Sceneggiatura Maja Lunde
Interpreti Anna Sofie Skarholt , Bo Lindquist-Ellingsen, Samson Steine, Bianca Ghilardi-Hellsten, Henrik Siger Woldene
Musiche Stein Berge Svendsen 
Fotografia John-Erling H. Fredriksen
Montaggio Jon Endre Mørk
Nazionalità Norvegia, 2020
Durata h 1.36 

Il film segue le vicende della piccola Gerda, 10 anni, e di suo fratello Otto, i cui genitori fanno parte del movimento di resistenza norvegese durante la Seconda Guerra Mondiale. Un giorno, poco prima di Natale del 1942, i genitori di Gerda e Otto vengono arrestati, lasciando i fratelli da soli. Dopo l'arresto, i due ragazzini scoprono due bambini ebrei, Sarah e Daniel, nascosti in un armadio segreto nel seminterrato di casa. Ora tocca a Gerda e Otto portare a termine ciò che i loro genitori hanno iniziato: aiutare Sarah e Daniel a fuggire dai nazisti ad attraversare il confine verso la Svezia neutrale e riunirli ai loro genitori. Un film sulla fiducia, la lealtà senza compromessi e il grande coraggio che si possono trovare anche nei bambini più piccoli. Una fiaba moderna per riflettere su come certi adulti che si credono invincibili perché sottomettono gli altri con la violenza siano minuscoli dinnanzi a piccoli eroi che seminano amore e pace. Bravi i quattro interpreti principali.

Johanne Helgeland è una giovane regista norvegese, qui al suo debutto come regista.

26 gennaio 2024
QUEL GIORNO TU SARAI
Regia Kornél Mundruczó
Sceneggiatura Kata Weber 
Interpreti Lili Monori, Annamári aLáng, Goya Rego, Padmé Hamdemir, Jule Böwe, Erik Major, László Katona
Musiche Dascha Dauenhauer Fotografia Yorick Le Saux
Montaggio David Jancsó
Nazionalità Germania, Ungheria,
2021
Durata h 1.36

Il film ripercorre le vicende vissute da tre generazioni appartenenti a una famiglia ebrea, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla Berlino di oggi. Si parte dalla tragica nascita di Éva (Lili Monori) all'interno di un campo di concentramento, per poi attraversare i decenni e giungere fino al nipote Jonas (Goya Rego), che oggi conduce la sua esistenza proprio a Berlino, un tempo sinonimo di "inferno" per gli ebrei, in tutta tranquillità all'interno di una società multietnica. È però anche il racconto di come le ferite del passato non siano del tutto sanate in una società che non è ancora del tutto pronta ad affrontare ed elaborare i drammi e gli orrori della prima metà del Novecento. 

Kornél Mundruczó è un regista e sceneggiatore ungherese di cinema e teatro, nato a Gödöllő (Ungheria) nel 1975. I suoi film sono stati spesso presentati in concorso al Festival di Cannes, dove ha vinto nel 2014 il premio Un Certain Regard con White God - Sinfonia per Hagen.

31 gennaio 2024
ANNE FRANK – VITE PARALLELE
Regia Sabina Fedeli, Anna Migotto 
Sceneggiatura Sabina Fedeli, Anna Migotto 
Interpreti Helen Mirren, Martina Gatti, Arianna Szöréni,Sarah Lichtszesin-Montard, Helga Weiss,AndraBucci, Tatiana Bucci, Michael Berenbaum, Marcello Pezzetti
Musiche Lele Marchitelli 
Montaggio Valentina Ghilotti 
Nazionalità Italia, 2019
Durata h 1.30

Dal campo di concentramento, oggi centro di documentazione di Bergen-Belsen, in Germania, dove si trovano le tombe di Anne Frank e di sua sorella Margot, Katerine, una ragazza con lo smartphone a portata di mano, parte per un viaggio in solitaria che toccherà i luoghi della memoria ebraica e alcune capitali d'Europa, in dialogo costante con il diario che l'adolescente scrisse in un rifugio di Amsterdam, prima di essere deportata e finire i propri giorni in quel campo. In parallelo, su un set che riproduce fedelmente la stanza di Anne, l'attrice Helen Mirren legge alcuni passi del celebre Diario, commentandolo e integrandolo con ulteriori informazioni. Tra questi due piani, corrono le interviste a cinque sopravvissute, tuttora in vita, ai campi di concentramento e sterminio nazisti, accomunate ad Anna per essere state deportate in giovane età.

Sabina Fedeli è una scrittrice e sceneggiatrice nata a Milano nel 1956.
Anna Migotto è una è una giornalista e documentarista nata a Udine nel 1958.È stata inviata di guerra per Mediaset e collabora con la Rai come autrice di programmi di approfondimento. Si è occupata di mafia, movimenti migratori e jihadismo globale. Ha coperto alcuni dei maggiori conflitti internazionali (Rwanda, Iraq, Afghanistan, Siria).

Gli Istituti Scolastici possono inoltre richiedere, in data da concordare, la proiezione nelle proprie sedi dei seguenti film, presentati nelle passate edizioni:

A FORZA DI ESSERE VENTO di Paolo Finzi, AKROPOLIS di Ivan Gergolet, AMEN di Costa-Gravas, ARRIVEDERCI RAGAZZI di Louis Malle, ASSISI UNDERGROUND di Alexander Ramati, AUSCHWITZ e MAUTHAUSEN documentari editi dagli omonimi musei, CARA KITTY documentario edito dalla fondazione Anna Frank, CONCORRENZA SLEALE di Ettore Scola, CORRI RAGAZZO CORRI di Pepe Danquart, DAL RITORNO di Giovanni Cioni, EUROPA EUROPA di Agnieszka Holland, FKL FRAUEN KONZENTRATIONS LAGER di Giulio Benedetti e Silvano Kapelj, FUGA DA SOBIBOR di Jack Gold, GLI ULTIMI GIORNI di James Moll, GOOD. L'INDIFFERENZA DEL BENE di Vicente Amorim, HANNA ARENDT di Margarethe Von Trotta,HOTEL MEINA di Carlo Lizzani, I GIOVANI LEONI di Edward Dmytryk,IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di Mark Herman,IL DIARIO DI ANNA FRANK di George Stevens,IL FALSARIO di Stefan Ruzowitzky, IL FIGLIO DI SAUL di László Nemes, IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI di Vittorio De Sica,IL LABIRINTO DEL SILENZIO di Giulio Ricciarelli, IL PIANISTA di Roman Polanski, IL VIAGGIO DI FANNY di Lola Doillon, IN DARKNESS di Agnieszka Holland, JACOB IL BUGIARDO di Peter Kassovitz, JONA CHE VISSE NELLA BALENA di Roberto Faenza, KAPÒdi Gillo Pontecorvo, LA CADUTA di Oliver Hirschbiegel, LA CHIAVE DI SARA di Gilles Paquet-Brenner, LA FUGA DEGLI ANGELI di Mark Jonathan Harris, LA NOTTE DEI ROM. ROMANI RAT di Maurizio Orlandi, LA RISIERA DI SAN SABBA. STORIA SEGRETA DI UN LAGER ITALIANO di Andrea Prandstraller, LA SIGNORA DELLO ZOO DI VARSAVIA di Christian Dugay, LA TREGUA di Francesco Rosi, LA VITA È BELLA di Roberto Benigni, LA ZONA GRIGIA di Tim Blake Nelson, L'ISOLA IN VIA DEGLI UCCELLI di Søren Kragh-Jacobsen, L'ORO DI ROMA di Carlo Lizzani, L'ULTIMO TRENO di Yurek Bogayevicz, MEMORIA. I SOPRAVVISSUTI RACCONTANO di Ruggero Gabbai, Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto, MI RICORDO ANNA FRANK di Alberto Negrin, MONSIEUR BATIGNOLE di Gérard Jugnot, MUSIC BOX di Constantin Costa-Gravas, NEBBIA IN AGOSTO di Kai Wessel, NOTTE E NEBBIA di Alain Resnais, ODISSEA TRAGICA di Fred Zinnemann, RISIERA DI S. SABBA. LA MEMORIA DELL'OFFESA di Renato Sarti, ROSENSTRASSE di Margarethe von Trotta,SENZA DESTINO di Lajos Koltai, SCHINDLER'S LIST di Steven Spielberg, SHOAH (versione integrale) di Claude Lanzmann, STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI di Brian Percival, TRAIN DE VIE di Radu Mihaleanu, TUTTO DAVANTI A QUESTI OCCHI di Walter Veltroni, UNA VOLTA NELLA VITA di Marie-Castille Mention-Schaar, UNO SPECIALISTA - RITRATTO DI UN CRIMINALE MODERNO di Eyal Sivan, UN SACCHETTO DI BIGLIE di Christian Duguay, VENTO DI PRIMAVERA di Rose Bosch, VINCITORI E VINTI di Stanley Kramer,VOLEVO SOLO VIVERE di Mimmo Calopresti.

Gli interventi sono gratuiti ed includono una breve presentazione dal vivo e la scheda del film, comprensiva di commento critico. Resta a carico dell’Istituto la fornitura dei mezzi tecnici necessari: video-proiettore, lettore DVD, impianto di amplificazione e schermo.

Parte seconda: Cinema e Resistenza
17, 19, 24 e 26aprile 2024


17aprile 2024
IL DELITTO MATTEOTTI
Regia Florestano Vancini
Sceneggiatura Florestano Vancini, Lucio Battistrada 
Interpreti Franco Nero, Mario Adorf, Umberto Orsini,Vittorio De Sica, Renzo Montagnani, Gastone Moschin, Riccardo Cucciolla, Damiano Damiani, Manuela Kustermann
Musiche Egisto Macchi 
Fotografia Dario Di Palma 
Montaggio Nino Baragli 
Nazionalità Italia, 1973
Durata h 2.02 

L'uccisione di Giacomo Matteotti, segretario nazionale dell'allora Partito Socialista Unitario, ad opera di Amerigo Dumini, sicario fascista, nel giugno del 1924, dopo un suo appassionato intervento di denuncia della fascistizzazione dello stesso Parlamento, provoca la reazione dei partiti dell'opposizione, ma al tempo stesso la chiusura ulteriore da parte dei fascisti di ogni residua libertà democratica, Serio, drammatico, si tratta di un film storico, estremamente documentato, che ricostruisce ogni fase di questa vicenda e in cui spicca un cast di attori davvero eccezionale.

Florestano Vancini, regista e sceneggiatore, nato a Ferrara nel 1926 e morto a Roma nel 2008. I suoi film coniugano spesso in modo efficace e molto personale l'impegno civile e l'interesse per gli episodi più significativi della storia politica italiana (la guerra civile e la resistenza, gli anni del fascismo, le vicende controverse dell'unificazione ottocentesca) con le vicende sentimentali dei personaggi che nella realtà storica sono calati. Ha diretto molti attori importanti del cinema italiano, come Gino Cervi, Ciccio Ingrassia, Vittorio Gassman, Gabriele Ferzetti, Gian Maria Volonté, Gastone Moschin. Particolarmente significativo e duraturo il sodalizio artistico e intellettuale con Enrico Maria Salerno, che ha prodotto i film più significativi nella carriera del regista e dell'attore. Premio Opera prima alla XXI Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per La lunga notte del '43. Premio speciale della giuria al Festival di Mosca del 1973 per Il delitto Matteotti.

19 aprile 2024
L’UOMO DAL CUORE DI FERRO
Regia Cédric Jimenez 
Soggetto dal romanzo “HHhH” di Laurent Binet
Sceneggiatura Audrey Diwan, David Farr, Cédric Jimenez 
Interpreti Jason Clarke, Rosamund Pike, Jack O'Connell, Jack Reynor, Stephen Graham, Mia Wasikowska, Gilles Lellouche,Thomas M. Wright
Musiche Guillaume Roussel 
Fotografia Laurent Tangy
Montaggio Chris Dickens 
Nazionalità Emirati Arabi, GB, Belgio, USA , 2017
Durata h 1.55

Da un'espulsione con infamia dalla Marina tedesca Reinhard Heydrich passa in breve tempo alla nomina, da parte di Heinrich Himmler, quale responsabile dell'Intelligence delle SS ancor prima che Hitler divenga Cancelliere del Reich. Nominato a guerra iniziata Protettore di Boemia e Moravia provvederà a pianificare la Soluzione finale nei confronti degli ebrei. Saranno due giovani soldati cecoslovacchi a cercare di eliminare questo esponente delle alte sfere del potere nazista.

Cédric Jimenez, regista e sceneggiatore francese, nato a Marsiglia (Francia) nel 1976. Candidato nel 2023 come miglior regista ai premi Cezar per il film November - I cinque giorni dopo il Bataclan.

24 aprile 2024
LETTERE DA BERLINO
Regia Vincent Pérez 
Soggetto dal romanzo “Ognunomuore solo” di Hans Fallada
Sceneggiatura Vincent Pérez, Achim e Bettine von Borries
Interpreti Emma Thompson, Brendan Gleeson, Daniel Brühl, Louis Hofmann
Musiche Alexandre Desplat
Fotografia Christophe Beaucarne
Montaggio François Gédigier
Nazionalità Germ, Fra, GB, 2016
Durata h 1.37

Berlino, 1940. All'indomani dell'occupazione di Parigi da parte delle truppe tedesche, una lettera della Wehrmacht notifica la morte del figlio di Otto e Anna Quangel sul fronte francese. Caduto per la patria e in nome del Führer, Hans era la ragione di vita di Otto e Anna che inconsolabili intraprendono una resistenza silenziosa con carta, penna e scrupolo. Munito di guanti per non lasciare impronte, Otto redige cartoline antinaziste che deposita in luoghi strategici con la speranza di risvegliare la coscienza tedesca, pur consapevole del continuo rischio di divenire oggetto di delazione, pratica su cui si reggeva il sistema hitleriano.

Vincent Pérez, attore e regista svizzero, nato a Losanna (Svizzera) nel 1976. Qui alla sua sesta regia.

26 aprile 2024
THE FORGOTTEN FRONT – LA RESISTENZA A BOLOGNA
Regia Lorenzo K. Stanzani
Testi Paolo Soglia
Voce narrante Donatella Allegro
Testimonianze Luca Alessandrini, Luca Baldissara, David W. Elwood, Toni Rovatti, Marco Pedrazzi, Mirella Mastronardi, Roberto Pompili, Sonia Colombo, Paolo Soglia, Jacopo Sarno 
Musiche Marco Pedrazzi
Fotografia Marco Mensa
Montaggio Lorenzo K. Stanzani
Nazionalità Italia, 2020
Durata h 1.17

Un documentario sulla Resistenza a Bologna che racconta la guerra degli alleati dal 1943 al 1945 sulla linea Gotica, l’occupazione tedesca della città durante la Repubblica di Salò e naturalmente la lotta di Liberazione condotta dai partigiani e dalla popolazione che li sosteneva. Il titolo rievoca l’espressione che usò il “New York Times” l’11 dicembre 1944, quando l’avanzata alleata in Italia si fermò per molti mesi, congelata dall’inverno, lasciando alla Resistenza l’onere di combattere i nazifascisti sul terreno, mentre angloamericani e sovietici procedevano velocemente verso Berlino, dalla Francia e dall’Europa orientale. Realizzato con filmati d’epoca, il film è frutto di una laboriosa ricerca che ha permesso di scoprire filmati e foto inedite del periodo della Seconda Guerra Mondiale, in particolare su Bologna e sulla Resistenza in città.

Lorenzo K. Stanzani è un documentarista, nato a Bologna nel 1976.

Gli Istituti Scolastici possono inoltre richiedere, in data da concordare, la proiezione nelle proprie sedi dei seguenti film, presentati nelle passate edizioni:

ACHTUNG! BANDITI! di Carlo Lizzani, ALL'ARMI SIAM FASCISTI di Lino Del Fra, Cecilia Mangini e Lino Micciché, ANNI DIFFICILI di Luigi Zampa, ANTONIO GRAMSCI: I GIORNI DELCARCERE di Lino Del Fra, APPARTEMENTO AD ATENE di Ruggero Dipaola, A TORTO O A RAGIONE di István Szabó, BACIAMI PICCINA di Roberto Cimpanelli, CARNIA 1944 UN'ESTATE DI LIBERTÀ di Marco Rossitti, COGNOME E NOME: LACOMBE LUCIEN di Louis Malle, CORBARI di Valentino Orsini, DEFIANCE. I GIORNI DEL CORAGGIO di Daniel Craig,DIECI ITALIANI PER UN TEDESCO di Filippo Walter Ratti, DUE LETTERE ANONIME di Mario Camerini,E POI VENNE IL SILENZIO di Irish Braschi,ERA NOTTE A ROMA di Roberto Rossellini, FUGA PER LA VITTORIA di John Huston, GLI SBANDATI di Francesco Maselli, I DANNATI DI VARSAVIA di Andrzej Wajda, IL BANDITO di Alberto Lattuada, IL GENERALE DELLA ROVERE di Roberto Rossellini,IL PARTIGIANO JOHNNY di Guido Chiesa, IL PRIMO GIORNO di Marco Pozzi,IL SOLE SORGE ANCORA di Aldo Vergano,IL TERRORISTA di Gianfranco De Bosio, I NOSTRI ANNI di Daniele Gaglianone, I RAGAZZI DI ST. PETRI di Søren Kragh-Jacobsen, I SETTE FRATELLI CERVI di Gianni Puccini, LA BANDIERA SVENTOLA ANCORA di Lewis Milestone, LA BATTAGLIA DI ENGELCHEN di JánKadár ed Elmar Klos, L'AGNESE VA A MORIRE di Giuliano Montaldo, LA GUERRA SPORCA DI MUSSOLINI di Giovanni Donfrancesco, LA LUNGA NOTTE DEL '43 di Florestano Vancini, LA MEMORIA DEGLI ULTIMI di Samuele Rossi, LA NEVE CADE DAI MONTI di Stefano Mazzoni, LA NOTTE DI SAN LORENZO di Paolo e Vittorio Taviani, LA RESISTENZA DELLA MEMORIA di Danilo Caracciolo, L'ARMATA DEGLI EROI di Jean-Pierre Melville, LA ROSA BIANCA - SOPHIE SCHOLL di Marc Rothemund, LE PRIME BANDE di Paolo Gobetti, LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI di Nanni Loy, LIBERA AMORE MIO di Mauro Bolognini, L'ISOLA IN VIA DEGLI UCCELLI di Søren Kragh-Jacobsen,LO STATO DI ECCEZIONE di Germano Maccioni, LOTTA PARTIGIANA di Paolo Gobetti, L'UOMO CHE VERRÀ di Giorgio Diritti,MONTE SOLE RICORDA di Tiziana Tartari, MUSSOLINI - ULTIMO ATTO di Carlo Lizzani, NAPLES '44 di Francesco Patierno, NEMICI D'INFANZIA di Luigi Magni, NOTTI E NEBBIE di Marco Tullio Giordana, OPERAZIONE APFELKERN di René Clément, PAISÀ di Roberto Rossellini, PARIGI BRUCIA? di René Clément, PICCOLI MAESTRI di Daniele Luchetti, QUANDO I TEDESCHI NON SAPEVANO NUOTARE di Elisabetta Sgarbi, RAPPRESAGLIA di George Pan Cosmatos, ROMA CITTÀ APERTA di Roberto Rossellini, SALVO D'ACQUISTO di Romolo Guerrieri, SENZA TREGUA di Marco Pozzi, SIAMO I RIBELLI DELLA MONTAGNA di Gino Marchirtelli, TUTTI A CASA di Luigi Comencini, ULTIMO APPELLO - RICCARDO GORUPPI (produzione propria), UN CONDANNATO A MORTE È FUGGITO di Robert Bresson, VINCERE di Marco Bellocchio, ZOÈ di Giuseppe Varlotta. 

Gli interventi sono gratuiti ed includono una breve presentazione dal vivo e la scheda del film, comprensiva di commento critico. Resta a carico dell’Istituto la fornitura dei mezzi tecnici necessari: video-proiettore, lettore DVD, impianto di amplificazione e schermo.


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