Comune di Pordenone


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Al via la coprogettazione della nuova piattaforma
digitale di welfare "Noncello in rete"


Sono 12 gli enti del Terzo Settore che hanno aderito all’Avviso pubblico per la manifestazione d’interesse a partecipare alla co-programmazione per la realizzazione della piattaforma digitale di welfare “Punto Unico di Accesso - Noncello in Rete”, bandito dal Comune di Pordenone in qualità di ente gestore dell’Ambito Sociale Territoriale del Noncello. 

Una progettualità già approvata dall’Assemblea dei Sindaci del Noncello, che oggi comincia a prendere forma, rappresentando una funzione avanzata ed integrata degli sportelli di segretariato sociale. 

Il tavolo di lavoro è stato subito avviato con un primo incontro, durante il quale sono state illustrate le finalità e le modalità di realizzazione del progetto, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Guglielmina Cucci, la dirigente di settore Rossella Di Marzo e lo staff interno ai Servizi Sociali che sta seguendo l’iter tecnico e amministrativo.

«La crescita e la complessità dei bisogni sociali e sociosanitari rendono strategico aumentare l’efficacia della comunicazione e dell’informazione per migliorare l’accesso ai servizi da parte della popolazione – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Guglielmina Cucci-. Partendo da questa consapevolezza si è voluto lavorare sul welfare di accesso, andando a valorizzare e rafforzare la rete, costruendo un’interfaccia al sistema di welfare locale fortemente connesso con le risorse territoriali e comunitarie. Un sistema che deve fondarsi sempre più su alleanze territoriali forti, mettendo in evidenza il valore della sussidiarietà orizzontale». 

Il primo step del percorso di co-programmazione consiste nella mappatura delle risorse, collegato anche all’istituzione di un elenco di fiducia delle realtà territoriali, e nella lettura integrata dei bisogni. Ad esso seguirà l’organizzazione e la strutturazione delle informazioni, che saranno consultabili per Comune, per partner e per aree tematiche così individuate: famiglie e minori; adulti, inclusione e comunità, disabilità, anziani; stranieri e migranti. 

Una interfaccia agile e intuitiva permetterà la fruizione da parte di tutta la cittadinanza, compresa la più fragile, tenendo così conto dei diversi livelli di digitalizzazione della popolazione. 

Bisogni e servizi si incontreranno dunque in una vetrina virtuale, che non si limiterà a veicolare servizi e prestazioni a tutte le persone residenti nei Comuni afferenti all’Ambito del Noncello che avanzano domande in materia socioassistenziale, ma offrirà una panoramica completa sui servizi di welfare pubblici, della cooperazione sociale e del volontariato. 

«Dare una visione d’insieme partendo dalla condivisone di obiettivi e pratiche - sottolinea Cucci – contribuirà a creare una cultura dei servizi e modelli replicabili, restituendo una visione unitaria qualificante per tutti gli attori del sistema, con evidenti vantaggi per l’utenza, per la cittadinanza e per gli operatori e operatrici impegnate nei diversi servizi. In questo modo, inoltre, andremo incontro alla cittadinanza, anticipando la richiesta di informazioni e dando una risposta organica alle esigenze e ai bisogni della comunità. Con la realizzazione della piattaforma Noncello in rete, il Servizio Sociale sarà dunque ancora più vicino alla cittadinanza, favorendo nuove forme di interazione e consolidando l’integrazione con il privato sociale».


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