Comune di Pordenone


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In un sogno - Parole, musica, immagini oltre confine


In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pordenone, la Consulta delle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie della Provincia di Pordenone odv, in collaborazione con l'Associazione Cem, organizzano “In un sogno - Parole, musica, immagini oltre confine”, uno spettacolo dedicato a tutte le persone affette da malattie neurodegenerative e alle loro famiglie, che andrà in scena venerdì 6 dicembre alle 20:45 all'Auditorium Concordia ad ingresso libero.

Presentato oggi, alla presenza dell’Amministrazione comunale, del vicepresidente della Consulta Mario Dal Passo, della referente artistica del progetto Chiara Lo Presti, della stampa e dei partner, il progetto nasce in relazione alla Giornata internazionale delle persone con disabilità per riflettere su questo tema e portare all'attenzione quanto si sta facendo sul territorio.

Per l’area della disabilità nell’Ambito del Noncello, nel 2024 sono stati stanziati 5.500.000 €, di cui 3.226.777 impiegati per l’integrazione sociosanitaria a supporto dell’inclusione scolastica e sociale dei minori e giovani fino ai 21 anni, 1.700.000 destinati alle persone disabili nella fascia di età dai 0 ai 65 anni e 652.000 per i percorsi di autonomia per persone con disabilità, secondo la linea del PNRR. 

Per l’assistenza specifica ai malati di Alzheimer, in Casa Serena a Pordenone sono attivi due nuclei residenziali e un centro diurno per un totale di 43 posti. Come supporto alla domiciliarità è operativo il progetto Aria dell’Asp Umberto I, che ha attualmente in carico 25 nuclei familiari. Nel prossimo futuro sorgeranno altri 30 posti residenziali nella nuova casa di Riposo di Villanova e 30 al centro diurno di Torre.

Guglielmina Cucci, assessore comunale alle Politiche Sociali: «Questa iniziativa ci dà l’occasione di fare una riflessione su un tema che, prima di essere sociosanitario, tocca la vita di tante persone e tante famiglie nel quotidiano. In occasione della giornata mondiale della disabilità abbiamo voluto dare un messaggio di umanità e vicinanza attraverso i linguaggi e le emozioni dell’arte, con una serata che potesse toccare questi temi con delicatezza e al fine di superare lo stigma e il pregiudizio che spesso fa dei malati di Alzheimer delle “non persone” e lenire la solitudine delle famiglie, che sono i primi soggetti che autoproducono cura. Anche alla luce della riforma nazionale e della legge regionale 16/22, che intravede in ogni persona le potenzialità e non i limiti, siamo dentro la costruzione di una nuova cultura della disabilità, che mette al centro la persona e il suo progetto di vita, dove la dimensione sociale e relazionale è componente rilevante. L’impegno di tutti è volto a non lasciare indietro nessuno e a costruire una società più inclusiva e sostenibile, rispettosa dei diritti di ogni persona e contrastando ogni forma di discriminazione», afferma.

Per la regia di Alberto Barutti, lo spettacolo “In un sogno - Parole, musica, immagini oltre confine” ha come interpreti l’attrice e cantante Chiara Lo Presti, l’attore e musicista Max Bazzana, l’attrice Bianca Soligo, con la coreografa e ballerina Benedetta Capanna, la sand artist Simona Gandola e la graficdesigner Sofia Negri. Realizzata per l’occasione la scultura dell’artista non vedente Felice Tagliaferri.

Lo spettacolo, intenso e struggente, mette in scena momenti e punti di vista differenti rappresentati come quadri, per descrivere scenari all’interno dei quali i protagonisti raccontano la fragilità umana e il bisogno di condividerla con dignità. 

Attraverso canzoni, racconti e momenti di toccante lucidità, mentre i confini tra passato e presente si fanno labili come in un sogno, i protagonisti mettono a nudo tutta la fragilità dell’animo umano, memori che anche nei momenti di maggior disperazione, si può essere in grado di trasformare un limite in una opportunità di bellezza.


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