foto di Lorenzo Bencich


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Inaugurato L'angolo di Sveva presso il Centro Medico Legale della Direzione provinciale INPS di Trieste


Creare un angolo accogliente, a misura di bambino, nel Centro Medico Legale della Direzione provinciale INPS di Trieste.

E’ questo l’obiettivo del nuovo spazio “L’Angolo di Sveva” allestito e inaugurato mercoledì 3 aprile, nella Sala d’attesa del Centro Medico Legale al primo piano della Direzione provinciale di Trieste, in via Ghiberti, 4.

L’angolo a misura di bambino è dedicato ai piccoli utenti della struttura che possono così passare in serenità l’attesa della visita e la visita stessa, per diminuirne i livelli di stress.

L’iniziativa nasce per consolidare l’attenzione verso gli utenti con fragilità rapporto che, nell’intenzione dell’Istituto, vuole essere sempre più vivo e attento alle esigenze reali.

Il progetto è stato realizzato assieme al contributo dei medici del CML di Trieste e dell’Associazione “IoTifoSveva”, associazione di promozione sociale triestina che ha permesso l’acquisto di arredi che rendono più confortevoli e meno ansiogeni gli ambienti del Centro Medico Legale. Contemporaneamente l’angolo di Sveva vuole essere anche di supporto per le attività proprie di valutazione medica, grazie all’adozione di giochi e giocattoli adatti a valutare la capacità uditiva, libretti, costruzioni, pennarelli utili a valutare le capacità.

All’inaugurazione erano presenti Direttore regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Saviano, Franco Russo, dirigente Area Conformità della Direzione regionale, la direttrice della direzione provinciale di Trieste, Maria Rita Lemme, l’Assessore comunale alle Politiche sociali, Massimo Tognolli, e la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste, Margherita Paglino.

Con questo progetto – dichiara il Direttore regionale, Mauro Saviano – si è dimostrata ancora una volta la sensibilità dell’Istituto verso la fragilità e vulnerabilità degli interlocutori che quotidianamente a vario titolo utilizzano i nostri servizi realizzando negli uffici del Centro di medicina legale un ambiente che consente al minore disabile ed alla famiglia di sentirsi maggiormente accolti. Questo vuole essere anche un momento di riflessione - ha continuato Saviano – per la capacità di farci riflettere rispetto a valori e tematiche di integrazione e di inclusione sociale”.

Anche l’assessore alle Politiche sociali e di Welfare, Massimo Tognolli e la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste, presenti all’inaugurazione, hanno rimarcato l’importanza che il servizio pubblico accolga e valorizzi tali sensibilità. In particolare l’Assessore Tognolli ha evidenziato l’eccellenza nel mondo del sociale che Trieste offre alla collettività”.

Franco Russo, dirigente dell’Area Conformità della Direzione regionale Inps ha evidenziato con tale iniziativa l’impegno dell’INPS nella concretizzazione del valore dell’inclusione quale asset prioritario nell’ambito della mission dell’Istituto e auspica che l’iniziativa sia estesa ad altre realtà.

La finalità esplicita dice il direttore della sede provinciale, Maria Rita Lemme - è quella di creare ambienti maggiormente a dimensione di bambino per rendere l’attesa un momento di distensivo, anche impegnandoli in attività di gioco, e offrire un luogo dotato di arredi, colorati e allegri, adatti all’infanzia.

Un’iniziativa, dunque piccolo nelle dimensioni ma certamente di rilevanza per la sensibilità dimostrata che vuole essere in linea anche con la centralità dell’utente. Valorizza l’impegno del personale tutto a incarnare quell’attitudine al servizio pubblico e anche la capacità di lavorare in rete con il mondo dell’associazionismo.

Dal canto suo i genitori della piccola Sveva hanno sottolineato l’importanza che le istituzioni creino angoli a misura di bambini dedicando particolare attenzione al mondo dell’infanzia anche in luoghi pubblici e ha ringraziato l’Inps per la sensibilità dimostrata.

L’angolo dedicato nasce, infatti, da un’idea di mamma Marta e papà Paolo, genitori di Sveva, piccola cestista triestina, alla quale all’età di sette anni era stata diagnosticata una terribile malattia oncologica, scomparsa nel 2019. Nonostante i continui ricoveri e le pesanti e lunghe cure, la scelta della famiglia è stata quella di affrontare la dura battaglia nella maniera più ‘leggera’ possibile convinti che il sorriso e la positività siano dei validi supporti alla terapia. La serenità, il coraggio, la forza e la determinazione di Sveva sono stati incredibili, come incredibile è stato l’affetto e la solidarietà scatenati dal movimento “IOTIFOSVEVA”, partito spontaneamente dal mondo sportivo (cestistico e rugbistico in particolar modo) e diventato presto virale sulle piattaforme social. Il desiderio di Sveva era quello di poter condividere questo affetto con gli altri bimbi in difficoltà, desiderio che verrà esaudito tramite l’operato dell’associazione “IoTifoSveva”.

L’associazione triestina -nata per stimolare il benessere emotivo e psicologico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie esaudendo sogni e desideri in comune accordo con il personale ospedaliero - organizza iniziative volte a portare svago e serenità nelle corsie degli ospedali, e in altri luoghi pubblici, per restituire ai bambini un po’ di quella normalità che la malattia inevitabilmente si porta via. Inoltre, tra i suoi obiettivi vi è quello di sostenere la scuola in ospedale fornendo supporto e materiale, personalizzare a tema la stanza ospedaliera per i bimbi lungodegenti, progettata in base alle passioni di ogni singolo bambino e fornire ospitalità e assistenza completa e gratuita nei tre appartamenti disponibili alle famiglie non residenti a Trieste.

Un ringraziamento particolare - ha infine aggiunto il direttore regionale - va, oltre che alla associazione IoTifoSveva, ai medici e ai colleghi della direzione provinciale di Trieste che si sono impegnati con entusiasmo a realizzare L’Angolo di Sveva.


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