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Workshop sul Mercato Unico e sulla riduzione
delle barriere ai servizi transfrontalieri
in Camera di commercio Venezia Giulia


Un workshop sul Mercato Unico e sulla riduzione delle barriere ai servizi transfrontalieri oggi in Camera di commercio Venezia Giulia. L’appuntamento, organizzato da Aries – Camera di commercio Venezia Giulia per conto della Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle Pmi della Commissione Europea (DG GROW) in collaborazione con le Camere di Commercio partner transfrontaliere, si è rivolto alle aziende e ai professionisti che operano sui mercati europei e che svolgono attività transfrontaliere, al fine di condividere le esperienze, le problematiche le soluzioni che affrontano quando prestano servizi in un altro Paese dell’Unione Europea. 

Il workshop ha dato l'opportunità di condividere i punti di vista e di discutere direttamente con i responsabili della Direzione generale responsabile della Commissione- DG Grow, presente a Trieste Martin Le Vrang, vice Capo Unità, DG GROW, della Commissione europea. Il contributo delle organizzazioni partecipanti ha aiutato il lavoro della Commissione Europea e degli Stati membri nell'adottare misure concrete per rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono al settore dei servizi e facilitare le attività transfrontaliere nella regione. Hanno preso parte all’incontro realtà imprenditoriali e associative dell’’area di riferimento individuata del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria (Carinzia). Sono state coinvolte le rispettive Camere di commercio per far partecipare imprese e professionisti dei rispettivi territori, quali ad esempio le guide turistiche, gli agenti immobiliari, amministratori immobiliari, impiantisti, imprese edili e altre società di servizi. Nel suo intervento il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti, ha ricordato l’auspicio che emerge dalle dichiarazioni del presidente di Eurochambres, Vladimir Dlouhy, ovvero che le imprese dell’Unione vedano ridotte le barriere ad una libera circolazione di prodotti e servizi: la via suggerita non è un aumento delle regole, ma la corretta applicazione di quelle esistenti per garantire condizioni di parità. “Ci si aspetta quindi – ha affermato Paoletti - che la prossima Commissione europea dia priorità ad un rigoroso recepimento da parte degli Stati membri della legislazione dell’UE e proceda anche all’attuazione di una strategia europea di riduzione degli oneri per rafforzare la competitività internazionale dell’Europa intera”.


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