di Paolo Bencich


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Osiride Brovedani: visita al museo del Signor Fissan


"Carneade, chi era costui?" E' la famosa domanda che, nell’ottavo capitolo dei Promessi Sposi, don Abbondio si fa (anzi, come scrive il Manzoni, "ruminava tra sé") a proposito del filosofo greco Carneade, mentre si imbatte nel suo nome nel panegirico in onore di San Carlo Borromeo che stava leggendo.

Allo stesso modo un giorno, mentre transitavo per via San Marco all'altezza del ponte ferroviario poco più su della sede della Motorizzazione Civile e mi imbattevo in un gigantesco murales che grazie a dei lavori in corso era diventato visibile, mi chiedevo: "Osiride Brovedani, chi era costui?"

Una veloce ricerca in Internet mi ha permesso di conoscere l'esistenza di un Museo a lui dedicato, assurdamente vicino a casa mia e del quale incredibilmente ne ignoravo l'esistenza e anche una Fondazione ed una Casa Albergo. Beata ignoranza!!!

Per avere un museo a lui dedicato, ho pensato, qualche merito deve averlo acquisito in vita Osiride (nome decisamente impegnativo) e quindi ritorniamo alla domanda di prima: "chi era costui"?

Ebbene dovete sapere che la storia di Osiride Brovedani si lega a filo diretto con quella di Trieste grazie ad un'azienda che ha preso il nome da una sua creazione: la Pasta Fissan.

Ovviamente ai più giovani il nome non dirà nulla, ma chi ha la mia età non può non ricordare questo prodotto, entrato anche nel modo di dire triestino (si consigliava l'uso della pasta Fissan a chi fosse particolarmente "surriscaldato", per così dire...).

Nata proprio dallo scantinato della casa di via Alberti 6 che ne ospita il museo nel 1930 con le storiche e inimitabili Polvere e Pasta di Fissan, ha da sempre avuto come obiettivo di proteggere, accudire e coccolare la pelle particolarmente delicata e sensibile di neonati e bambini.

Il museo però non si sofferma solamente sulla storia della Fissan, ma ne approfondisce quella del suo creatore. L’esposizione si snoda attraverso cinque ambienti, organizzati in senso cronologico e contraddistinti da sfumature cromatiche diverse. L’allestimento offre al visitatore i momenti salienti della vita di Osiride Brovedani: dall’infanzia al lavoro come giornalista, passando per il primo stabilimento Fissan, quello appunto nello scantinato dello stabile stesso, fino all’emozionante spazio dedicato all’esperienza della deportazione, per poi tornare al mondo libero post conflitto, denso di ritrovata vitalità. Appartengono a questo ultimo periodo l’amore per la fotografia e la montagna, e l’incredibile espansione dell’azienda Fissan. E poi gli anni ’70 e ’80, con la costituzione della Fondazione, il Convitto e la Casa Albergo.

Per non parlare del periodo "Triestina" e del Presidente De Riù, che nel 1972 ricoprì l'incarico di Amministratore della Fondazione Brovedani, su espressa volontà della signora Fernanda: “Tutti gli altri beni, e particolarmente tutti quelli che ho avuto per eredità dal mio defunto marito Osiride Brovedani, desidero siano assegnati a una costituenda fondazione intestata al di lui nome, e destinata agli scopi che egli aveva sempre voluto perseguire, e precisamente un convitto per bambini orfani da educare ed istruire fino al Diploma di scuola superiore. Nomino esecutore testamentario, perché provveda, all’espletamento di tutte le formalità necessarie per il realizzo di queste mie ultime volontà, al sig. Raffaele De Riù, al quale do incarico particolare di provvedere alla erezione della fondazione alla quale farò affluire ogni mio bene, di cui non avessi altrimenti disposto, in particolare quelli che mi sono pervenuti o che comunque mi potessero pervenire in morte di mio marito. Desidero che lo stesso sig. De Riù sia amministratore alla fondazione.” Tarvisio, 2 agosto 1972

Inaugurato l’11 febbraio 2013, precisamente a 120 anni dalla nascita del “signor Fissan”, è stato sottoposto a un riallestimento ed ampliamento degli spazi e riaperto al pubblico il 19 settembre 2017.

L’ingresso al museo “Casa di Osiride Brovedani” è gratuito.
Ingresso accessibile da via San Marco (con ascensore).

Per prenotare una visita guidata fuori orario e per le visite di gruppo contattare il numero 366-6766799 oppure scrivere a museo@fondazionebrovedani.it

ORARI DI APERTURA:
Martedì: 15.00 – 18.00
Giovedì: 10.00 – 13.00
Domenica: 10.00 – 13.00 ogni 1a e 3a domenica del mese


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