Venerdì 13 settembre 2024, alle ore 17.30 si inaugura la mostra
FRA FLORA e FAUNA
Uno sguardo nel tempo alla natura nella Venezia Giulia
curata dall’IRCI, Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata, e allestita presso il museo istriano in via Torino 8, negli spazi al piano terra.
L’esposizione traccia attraverso immagini, reperti e una serie di diorami la straordinaria biodiversità di una regione che segna geograficamente la confluenza del mondo mediterraneo con quello alpino, della penisola italiana con l’area balcanica dove sono evidenziate sia le persistenze nei millenni come anche gli sviluppi che la natura ha saputo segnare su questo territorio. Durante i freddi periodi delle glaciazioni, la penisola italiana e quella balcanica sono state due distinti “rifugi glaciali” ovvero due differenti zone in cui fauna e flora hanno trovato rifugio dagli aridi e inospitali ghiacci. Col mare in mezzo e con il ghiaccio sopra, per migliaia di anni molti animali e molte piante delle due penisole (quella italica e quella balcanica) non sono potuti venire a contatto; così, si sono lentamente evolute due flore e due faune diverse e distinte che solo dopo migliaia di anni di separazione sono venute in contatto proprio nella penisola istriana, che oggi ospita sia specie italiche che specie balcaniche.
La mostra si avvale di varie collaborazioni fra cui quelle dei Civici musei di Storia Naturale di Trieste e di Jesolo.
In contemporanea si inaugura, negli spazi museali adiacenti, sempre al piano terra di via Torino 8 la riqualificazione della mostra
ILLUSTRATORI NELLA VENEZIA GIULIA
che si era chiusa solo da pochi giorni ma che, sull’onda dello straordinario successo ottenuto, oltre 15.000 visitatori e un interesse costante e continuo sul tema, sia dall’Italia che dall’estero, si è ritenuto di far proseguire sia pure in forma ridotta mantenendo però il materiale qualitativamente di maggior spicco e offrendo al pubblico alcuni ulteriori nuovi elementi di grande rilevanza e assolutamente inediti. Fra questi merita particolare segnalazione il manifesto diVito Timmel per la II.aBiannuale d’Arte del Circolo Artistico Triestino del 1925, di cui nessuno conosceva l’immagine e le cui tracce si erano perse nel tempo. Ancora notevoli (e anche questi inediti) paiono sia il bozzetto diGiorgio Dabovichper una (probabilmente) locandina/calendario per il Lloyd Triestino,datato al 1927 e i guanti/manopole e il berretto/scuffiotto realizzati da Anita Pittoni negli anni ’30 con un design per i decori che potrebbe essere attribuito a Marcello Claris,
Le mostre, ad entrata libera, saranno visitabili ogni giorno, sabato e domenica compresi,
fino al 13 ottobre, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00.
A disposizione del pubblico i cataloghi di entrambe le esposizioni.
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