Si è svolto a Capriva del Friuli il tradizionale momento di fraternità della comunità, in cui il Consiglio di amministrazione assieme ai ragazzi della Casa famiglia, ai dipendenti, alle Autorità civili, religiose e militari e a diverse persone che nel corso dell’anno hanno supportato attivamente la mission sociale della Fondazione, coglie l’occasione per condividere con le ragazze e i ragazzi della Fondazione gli auguri e brindare ai traguardi già raggiunti e guardare al futuro con speranza ed unità.
“E’ stato un anno molto intenso, ricco di soddisfazioni e di fatiche, di crescita per la Fondazione, per i nostri ragazzi e per le opportunità – ha affermato il presidente della Fondazione, Antonio Paoletti - che possono e potranno avere. E questo è reso possibile grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Camera di commercio Vg, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, del Comune di Capriva del Friuli e di numerose associazioni e realtà private, benefattori e volontari che quotidianamente si interessano di questa istituzione. La nostra mission è quella sociale e non ci stancheremo mai di ricordare e di far capire che non abbiamo finalità lucrativa e che tutta la rendita agricola e vitivinicola è sussidiaria, strumentale e finalizzata a sostenere la nostra Casa famiglia che oggi ospita 18 ragazze/i. Il progetto sociale cresce, nel 2025 in sinergia e auspichiamo con il supporto della Fondazione Carigo confidiamo di ristrutturare tutta la Casa famiglia con anche l’intento di ampliare le attività per aiutare ragazzi tra i 18 e i 21 anni nel loro percorso di vita”.
A confermare il sostegno della Fondazione Carigo il presidente, Alberto Bergamin, che ha ricordato che il “Cda ha già deliberato per la copertura delle spese per la fase progettuale della riqualificazione della Casa famiglia di Villa Russiz e che lunedì prossimo, 16 dicembre, invece, al Consiglio di indirizzo verrà sottoposto il progetto di riqualificazione sempre della Casa famiglia con l’auspicio di poter intervenire nel 2025”.
Per quanto concerne la Fondazione Villa Russiz il presidente Paoletti ha evidenziato che sono in fase di realizzazione nuove attività ricettive e “che nel 2025 saranno disponibili le prime 19 camere di accoglienza e un ristorante per attivare nuovi importanti flussi economici e finanziari da destinare all’attività sociale e per offrire ai ragazzi più grandi la possibilità di intraprendere percorsi lavorativi in primis nelle nostre strutture per poi spostarsi in maniera indipendente con una professionalità acquisita”.
“La valenza di questa realtà è davvero fondamentale per il nostro Comune – ha rilevato la vicesindaca di Capriva del Friuli (Go), Sabina Capello – e tutti noi abitanti di questo territorio siamo legati anche personalmente con la Fondazione con cui spesso abbiamo condiviso percorsi comuni durante la nostra vita”.
Non sono mancati i ringraziamenti all’Associazione Insieme Si può e al suo presidente avv. Paolo Visintin, all’Arcidiocesi di Gorizia rappresentata nell’occasione da Frate Roberto Benvenuto, all’Associazione giovani Carabinieri che anche quest’anno ha contribuito a una raccolta regali e dolci in rete con Witor’s e con l’Arma, presenti anche il col. Nicola Ferrucci, comandante del XIII Reggimento Fvg, e il comandante provinciale, Massimiliano Bolis, assieme al Questore di Gorizia, Luigi Di Ruscio, ed il ten. col. Egidio Timpone, comandante del Reparto comando e supporti tattici cavalleggeri di Treviso di Gorizia, nonché la direttrice della casa circondariale di Gorizia, Caterina Leva, o ancora, tra gli altri, il presidente del Teatro Stabile Politeama Rossetti, Francesco Granbassi.
Questa festa di Natale 2024 ha un significato particolare. “Si è inteso istituire un riconoscimento attraverso il Premio Elvine a una persona che nel tempo ha dimostrato particolare sensibilità e attenzione alla Fondazione Villa Russiz. “Per questa prima edizione del premio abbiamo inteso assegnarlo a S.E. il Prefetto, Raffaele Ricciardi, da poco trasferito a Ravenna dopo 3 anni e 9 mesi di incarico a Gorizia, quale ringraziamento per tutto il contributo dato alla comunità goriziana in questi anni di servizio e per la sua continua presenza, attenzione e supporto alla Fondazione Villa Russiz nella mission sociale e a fianco dei minori accolti”.
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