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Il borgo di Paluzza (UD), Friuli Venezia Giulia, ospita l'intervento "Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono" di Mariona Cañadas & Pedro Murúa per Una Boccata d'Arte


Torna dal 22 giugno al 29 settembre 2024 Una Boccata d’Arte, il progetto diffuso d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis. 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, ospitano 20 interventi realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali a seguito di un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali.

Quest’anno Una Boccata d’Arte giunge alla sua quinta edizione, con 100 progetti realizzati dal 2020. Per l’occasione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo.

Le inaugurazioni si terranno sabato 22 e domenica 23 giugno in tutta Italia.

Nell’ambito della quinta edizione di Una Boccata d’Arte, Paluzza (UD), in Friuli Venezia Giulia, ospita l’intervento Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono realizzato dal duo artistico formato da Mariona Cañadas & Pedro Murúa (Barcellona, Spagna e Santiago, Cile, 1991), coordinato da Marta Oliva.

L’intervento vuole indagare il rapporto degli abitanti con il territorio circostante, andando a creare un paesaggio sonoro collettivo.

Spiegano Mariona Cañadas & Pedro Murúa: “Il fiume, la foresta, il saluto sono intrecciati per collegare i villaggi, attraverso il suono. Ispirati dalle villotte, i canti che hanno accompagnato e modellato il territorio, abbiamo raccolto i suoni che derivano dalla vita quotidiana e, simbolicamente, li abbiamo caricati nelle gerle per tessere un paesaggio sonoro collettivo”.

“L’avvio della quinta edizione di Una Boccata d’Arte segna un bellissimo traguardo, 100 interventi realizzati in 100 borghi da altrettanti artiste e artisti internazionali a partire dal 2020, anno in cui il progetto è nato con l'idea di sostenere i giovani artisti, in linea con la nostra missione” dichiara Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Per l’anniversario speciale dei cinque anni abbiamo scelto di coinvolgere solo artisti under 35, che stanno dimostrando grande entusiasmo e partecipazione, sia nella realizzazione degli interventi, sia nella relazione con il territorio e con le comunità locali. È sorprendente la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta a creare attorno a Una Boccata d’Arte, grazie al prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. Le tante opere che sono state accolte in modo permanente dai borghi sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest’anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere abitanti e pubblico e creare connessioni intorno ai 20 progetti.”

Attraverso 20 interventi site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista, Una Boccata d’Arte attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola: un invito al viaggio e alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.

Una Boccata d’Arte è un progetto realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e con Threes che ogni anno cura tre interventi incentrati sulla sperimentazione sonora, quest’anno in Abruzzo, Lazio e Molise.

“Alla quinta edizione, sono già cinque i borghi per ogni regione italiana che abbiamo coinvolto con Una Boccata d’Arte, innescando un processo virtuoso di impollinazione del territorio attraverso l’arte contemporanea” racconta Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua. “Grazie alla professionalità e generosità degli artisti, italiani e non, questi paesi hanno dato prova di grande capacità di accoglienza e risposta alle proposte artistiche, dimostrandosi luoghi vivi e fertili. In questa edizione in particolare, si è voluto coinvolgere solo giovani artisti che si sono rivelati sempre più disponibili a spendere un lungo tempo nei borghi per l’ideazione e realizzazione del proprio progetto, conoscendo la realtà cittadina ed entrando sempre più in profondità nel territorio. È infatti emersa con insistenza, edizione dopo edizione, l’esigenza degli artisti di vivere lunghe esperienze e relazioni più accurate. Queste residenze sono poi convogliate in opere e progetti fortemente legati al borgo ospitante, come dimostra la già nutrita sezione del sito dedicata alle opere permanenti. La quinta edizione continuerà in questa direzione, segnata fin dall’inizio dalla missione di Fondazione Elpis, ampliando ulteriormente la rete di piccoli centri italiani uniti dall’arte contemporanea.”

“La consolidata partecipazione di Threes al progetto Una Boccata D'Arte si articola quest’anno nella curatela di tre interventi site specific nelle regioni di Lazio, Abruzzo e Molise. In particolare, Threes ha selezionato tre giovani talenti emergenti la cui pratica artistica esplora medium e modalità espressive differenti, con un forte focus sulla sperimentazione sonora” spiega il team curatoriale Threes. “Elena Rivoltini è un’attrice, performer vocale e compositrice che esplora le potenzialità drammaturgiche della voce, attingendo dalla musica sacra al canto gregoriano, dalla techno alla spoken poetry. Agostino Quaranta, artista visivo e produttore, originario della Puglia e residente a Londra da anni, mette in relazione sperimentazioni musicali con antichi patrimoni ritmici, sonori e linguistici. Beatriz de Rijke è un’artista panteista audiovisiva e cantautrice olandese-inglese la cui pratica fonde elementi della musica pop con una visione "totale" dell'arte e della vita”

Il 2024 segna il raggiungimento di un importante traguardo: 100 progetti realizzati, 100 artisti e 100 borghi coinvolti nel corso di cinque edizioni insieme a partner tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi. In questo modo, Una Boccata d’Arte alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno sempre più ampia.

Grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ad oggi oltre un terzo dei borghi coinvolti hanno scelto di accogliere in modo permanente le opere realizzate nell’ambito delle quattro edizioni trascorse.

In Friuli Venezia Giulia, Una Boccata d’Arte ha coinvolto, con interventi site specific, mostre e installazioni, i borghi di Sutrio (2020), Polcenigo (2021), Pesariis (2022) e Aquileia (2023). In questa regione, è rimasta permanente l’opera Rooted Around (2023), di Judith Hopf ad Aquileia.

Tutte le opere permanenti di Una Boccata d’Arte sono raccolte nella nuova sezione dedicata del sito www.unaboccatadarte.it, una mappa interattiva completa di approfondimenti.

Una Boccata d’Arte è un progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea. Diffuso in tutt’Italia, il progetto coinvolge ogni anno 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari. 

Mariona Cañadas & Pedro Murúa
Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono
22.06 – 29.09.24
Paluzza (UD)
Parco della Torre Moscarda, 33026, Paluzza (UD)
Inaugurazione: sabato 22 giugno 2024, alle ore 18.00, presso Torre Moscarda (Parco adiacente), 33026, Paluzza (UD)
A cura di Marta Oliva

Un luogo, come un’idea, può essere raccontato, raffigurato ma anche trasposto in musica, diffondendosi nello spazio vicino e lontano. La sua vita, i suoi segni, possono essere presi e posti con gentilezza in delle gerle, cesti di forma conica intrecciati in legno, e caricati sulle spalle per essere condivisi con chi voglia prestare attenzione — un contenitore talmente legato ai luoghi da farli risuonare. Nelle gerle risuonano le trame acustiche del paese e delle sue frazioni Timau, Cleulis, Rivo, Naunina, e il loro scorrere, così come un canto — come la villotta tipicamente friulana — è destinato ad accompagnare la vita nei campi, a scandirne il ritmo e la fatica delle giornate.

Gli elementi che ne fuoriescono tracciano ricami e partiture: i rumori del lavoro, la voce dei suoi abitanti e delle relazioni, il suono profondo del fiume Bùt. Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono vuole indagare il rapporto degli abitanti con il territorio circostante, andando a creare un paesaggio sonoro collettivo.

Opera esposta: Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono, 2024, Installazione sonora, 5 amplificatori in legno, ferro, Dimensioni variabili
Parco della Torre Moscarda, 33026, Paluzza (UD)
L’installazione si trova nel parco adiacente alla Torre Moscarda ed è segnalata da frecce. Per attivarla scansionare il QR Code presente all’interno di ogni gerla.

Ringraziamenti:
Sindaco Luca Scrignaro, Nicole Coceancing, Ursula Puntel, Dimitri Plozner, Beppino Dicenta, Silvia Tassoti, Erica Baritussio, Concina Rossana, Marco e Andrea Morocutti di Bottega Ebanista, Jose Jünemann, Luca Cimenti, Giuliano Polo.

Paluzza (UD), Friuli Venezia Giulia 

Paluzza si trova lungo l’antica Via dell’ambra che fin dall’Età del bronzo conduceva dal Mediterraneo al Baltico. L’insediamento primitivo fu fondato dai lavoratori delle miniere di rame e d’argento sul Pal Piccolo, Pal Grande e sulla locale Creta. Il borgo si compone delle frazioni di Naunina, Rivo, Cleulis e Timau (località Tischlbong). Quest’ultima è un’isola linguistica di parlata tedesca che ospita il Tempio Ossario, dove sono custodite le spoglie di 1.764 caduti provenienti dal Fronte dell’Alto Bût e dintorni. Importante baluardo di difesa lungo la via che conduceva ai passi oltralpini, la Torre Moscarda è quanto resta di un complesso sistema difensivo e doganale posto in località Enfretors (tra le due torri), sulla strada che porta al Passo di Monte Croce Carnico, oggi museo del territorio con annesso orto botanico. 

Il museo della Grande Guerra raccoglie una vasta collezione di cimeli bellici italo-austriaci, reperiti sui monti circostanti Timau e un migliaio di documenti e immagini fotografiche che testimoniano le drammatiche vicende della Grande Guerra sulla linea del fronte denominato “La Zona Carnia”, il cui Passo di Monte Croce Carnico fu uno dei tratti più tormentati. Le poderose opere fortificate di prima linea dei due schieramenti avversi, che in vetta al Pal Piccolo distavano solo poche decine di metri, oggi sono ancora ben visibili.  

Mariona Cañadas & Pedro Murúa (Barcellona, Spagna, e Santiago, Cile, 1991)

La nostra pratica artistica ha come punto di partenza il valore espressivo dei materiali, legato alle esperienze personali, culturali e naturali. Comprendiamo i materiali al di là delle loro qualità fisiche, modellabili e costruttive. La loro origine, il modo in cui sono stati manipolati e trasformati, il territorio, sono aspetti che ci sfidano e ci portano a interagire con essi in modo particolare.

Mariona Cañadas (Barcellona, 1991) e Pedro Murúa (Santiago del Cile, 1991), si sono formati alla Scuola Massana di Barcellona dove Murua ha portato avanti gli studi in Tecniche Scultoree mentre Cañadas ha conseguito una laurea in Storia dell’Arte all’Università di Barcellona. La loro pratica indaga le possibilità del linguaggio tessile e scultoreo nel campo delle arti visive contemporanee e parallelamente attraverso workshop, attività e conferenze.

Insieme hanno partecipato a diverse residenze artistiche e festival, tra questi quello presso il Museo del Lino e della Tessitura sull'isola danese di Fyn (DK, 2019); la Residencia artística del Buen Vivir (PV, 2021); Hilari-um (ES, 2022); In-ruins (IT, 2023) e l’Embarrat (ES, 2023). Hanno partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra le piu recenti ricordiamo la partecipazione alla Biennal d'Art Diputació de Tarragona (ES, 2023); la mostra Tejidos y no Tejidos, curata dalla galleria Espacio Intermedio (ES, 2023) e Mieses al Museo del Tessuto di Terrassa (ES, 2022).

L’intervento artistico di Mariona Cañadas & Pedro Murúa nel borgo di Paluzza è coordinato da Marta Oliva.

Fondazione Elpis

Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.

www.fondazioneelpis.org 

Galleria Continua

Galleria Continua nasce nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai.

www.galleriacontinua.com 

Threes

Threes è un team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano che sviluppa e promuove progetti di carattere sperimentale nel campo della musica e dell’arte, fungendo da piattaforma multidisciplinare che spazia dalla produzione e curatela di eventi, dall’editoria alla discografia.

Tutti i progetti di Threes sono guidati dalla ricerca e motivati dal desiderio di sfidare i paradigmi culturali, promuovendo sempre una visione ecologica.

Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2024 in Abruzzo, Lazio e Molise.

www.threesproductions.com 

Informazioni
Una Boccata d’Arte
20 artisti, 20 borghi, 20 regioni
Un progetto di Fondazione Elpis in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e con Threes
Quinta edizione
Dal 22 giugno al 29 settembre 2024
Inaugurazioni: sabato 22 e domenica 23 giugno 2024
www.unaboccatadarte.it 
Per informazioni: info@unaboccatadarte.it 

I borghi della quinta edizione

Bassiano (LT); Berceto (PR); Dolcedo (IM); Gioia dei Marsi (AQ); Guardialfiera (CB); Letino (CE); Magrè sulla Strada del Vino / Margreid an der Weinstraße (BZ); Motta Filocastro - frazione di Limbadi (VV); Otricoli (TR); Palazzo Pignano (CR); Paluzza (UD); Poggiorsini (BA); Porto Levante - frazione di Porto Viro (RO); San Ginesio (MC); San Sebastiano Curone (AL); Sant'Angelo Muxaro (AG); Sasso di Castalda (PZ); Sedilo (OR); Serre di Rapolano - frazione di Rapolano Terme (SI); Verrès (AO).

Gli artisti della quinta edizione

Nicola Baratto & Yiannis Mouravas; Tiphaine Calmettes; Mariona Cañadas & Pedro Murúa; Beatrice Celli; Adji Dieye; Ode de Kort; Giulio Locatelli; Andrea Martinucci; Emanuele Marullo; Villiam Miklos Andersen; Caterina Morigi; Lulù Nuti; Agostino Quaranta; Sóley Ragnarsdóttir; Beatriz de Rijke; Elena Rivoltini; Virginia Russolo; Augustas Serapinas; Sofia Silva; Sasha Tishkov.

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