Giovedì 19 dicembre al Park Bovedo di viale Miramare, alla presenza del sindaco, Roberto Dipiazza, dell'assessore alle Politiche del Patrimonio Immobiliare, Elisa Lodi, dell'assessore alle Politiche Finanziarie, Everest Bertoli e del Direttore del Dipartimento Territorio Ambiente Lavori Pubblici Patrimonio e Presidente del Consorzio URSUS, Giulio Bernetti, si è svolta la conferenza stampa di consegna lavori della “Cittadella dello sport”.
“Oggi partono i lavori di uno dei tanti tasselli di quello che sarà poi il grande progetto del nuovo quartiere di Trieste, Porto Vivo. La Cittadella dello Sport è uno dei tanti investimenti che il Comune sta portando avanti direttamente con fondi PNRR per un importo di circa 5 milioni di euro per realizzare questo impianto sportivo a disposizione di tutta la cittadinanza”, ha detto l'assessore alle Politiche Finanziarie, Everest Bertoli.
Il Direttore del Dipartimento Territorio Ambiente Lavori Pubblici Patrimonio e Presidente del Consorzio URSUS, Giulio Bernetti ha ringraziato gli uffici del Comune di Trieste che hanno lavorato con tempi stringenti dovuti alle tempistiche del PNRR.
“Quasi 5 milioni di euro di lavori per la realizzazione di campi da tennis, beach volley, basket e skateboard con i relativi servizi. A questi impianti si aggiungono anche altri 6 campi da paddle che non fanno parte però di questo appalto, ma verranno realizzati da privati. Ditte locali lavoreranno al progetto e la conclusione dei lavori è prevista per dicembre del 2025”, ha detto Giulio Bernetti.
“Si è lavorato in sinergia con la Sovrintendenza consentendo la massima conservazione degli ex binari ferroviari, ove possibile. I lavori della Cittadella dovranno relazionarsi anche con il Parco Lineare con una possibile interferenza dei cantieri. La parte boscata, che non fa parte di questo progetto, verrà bonificata, e successivamente verrà realizzata anche qui un'area sportiva”.
“E' la prima Cittadella dello Sport all'aperto di Trieste, con i fondi PNRR riusciamo a realizzare quest'opera che permetterà ai triestini di fare sport all'aperto, cimentandosi in diverse discipline, all'interno di Porto Vivo - ha detto Elisa Lodi -. Sicuramente è un'opera che sarà apprezzata dai triestini perché tanto richiesta e che permetterà di vivere lo sport all'aria aperta. Un tassello ulteriore di rigenerazione urbana del Porto Vecchio – Porto
Vivo”.
INTRODUZIONE ED OBIETTIVI
La Cittadella dello Sport di Barcola è finanziata per circa 4.7 milioni di euro dal PNRR M5C2.3-3.1 “Sport e Inclusione sociale” e prevede la realizzazione di campi da tennis, paddle, beach volley, basket e skateboard con i relativi servizi.
L’area di progetto copre quasi 15.000 mq.
Per tale intervento l’Amministrazione Comunale è ricorsa all’Appalto Integrato ponendo il progetto di Fattibilità Tecnico Economica dello studio Enota doo di Lubiana. L’appalto è stato aggiudicato alla RTI IMPRESA COSTRUZIONI MARI & MAZZAROLI S.P.A. (mandataria), ROSSO S.R.L.,/B-TREND S.R.L.
L’opera si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
- la riqualificazione urbana dell’area per migliorare la qualità della vita ed elevare gli standard ambientali, al fine di eliminare la situazione di degrado derivante dall’abbandono della precedente funzione di scalo ferroviario del Porto Vecchio, rispettando nel contempo l’identità industriale che caratterizza questi spazi;
- la valorizzazione dei binari preesistenti che attraversano l’intera area della futura Cittadella dello sport, grazie a uno studio puntuale delle pavimentazioni di progetto;
- l’arricchimento dell’offerta sportiva all’interno della città di Trieste mediante la realizzazione di due campi da tennis, uno multidisciplinare per la pallacanestro e la palla-volo, due campi da beach volley e uno skatepark conformi alle dimensioni regolamentari, eventualmente omologabili con l’installazione di attrezzature di completamento;
- il posizionamento di elementi che garantiscono la fruizione dell’area, come gli elementi modulari a “onda”, concepiti per offrire plurime prospettive e fruibili sia come tribune che come panchine rivolte al paesaggio circostante;
- l’integrazione con il paesaggio di tutti gli elementi di nuova costruzione, grazie alla progettazione della componente vegetale e ai richiami ai caratteri industriali del luogo;
- l’accessibilità diffusa a tutte le aree, inclusi i campi sportivi e i relativi ambienti di servizio (spogliatoi atleti, spogliatoi arbitri, servizi igienici, magazzini e uffici), attraverso un percorso continuo lungo il perimetro est, affiancando la pista ciclabile lungo l’intero lotto, e superando i dislivelli tra i binari;
la sostenibilità ambientale, perseguita anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia (fotovoltaico e solare termico).
IL PROGETTO
Il progetto prevede la riqualificazione dell’area dello scalo ferroviario nella porzione più a nord del Porto Vecchio, introduce nell’area una serie di nuove funzioni di interesse pubblico a carattere sportivo. Nello specifico:
- n. 2 campi da tennis,
- n. 1 skatepark,
- n. 1 campo multidisciplinare per la pallacanestro o la pallavolo,
- n. 2 campi da beach volley.
Ciascun campo da gioco è circondato da un’area di pertinenza, delimitata da sedute modulari a “onda” che possono fungere da tribune, ed avranno dimensioni regolamentari per l’omologazione da parte delle rispettive federazioni sportive.
Inoltre, verrà realizzata il tratto di pista ciclabile lungo il confine tra la viabilità principale urbana (viale Miramare) e l’area sportiva, che collegherà il centro città e la riviera di Barcola.
A servizio dei campi sono previsti moduli prefabbricati che consentiranno di realizzare spogliatoi, magazzini e uffici, servizi igienici.
Questi moduli prefabbricati riproducono esternamente le sembianze di un container, un elemento pensato per il trasporto delle merci, che viene quindi reintegrato in questo contesto dell'ex scalo ferroviario ma reinterpretato secondo le moderne tecnologie.
Tutti questi elementi sono elevati rispetto al piano campagna, consentendo la massima conservazione degli ex binari ferroviari, fortemente voluta dalla locale Soprintendenza e perseguendo il principio della reversibilità dell’intervento. La completa accessibilità alle aree sopraelevate è garantita da un percorso pedonale lungo il perimetro est, parallelo alla pista ciclabile. Rampe di raccordo alle estremità nord e sud del percorso facilitano il collegamento tra il piano campagna e le aree sportive.
Percorsi pedonali trasversali collegano i campi da gioco all’adiacente percorso del Parco lineare.
Il progetto include anche una piazza e un’area verde per il relax anche per i bambini.
LAVORI E PROFESSIONISTI
I lavori iniziano fisicamente oggi, 19 dicembre (la consegna formale è avvenuta il giorno 17 dicembre), si concluderanno entro il 17 dicembre 2025.
RUP: ing. Giulio Bernetti
DIREZIONE LAVORI e COLLABORATORI TECNICI: ing. Diego Fabris e arch. Nicola Messina
PROGETTISTI: Studio MEG
COLLABORATORI AMMINISTRATIVI: dott. David Vinci e dott.sa Fabrizia Sergon
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