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Allo Spazio Fogart a Trieste la la mostra personale
di Consuelo Rodriguez "S/Legami"


Sabato 9 novembre alle 18.30 all’interno della galleria Spazio Fogart di via Lazzaretto Vecchio 15 si inaugura la mostra personale di Consuelo Rodriguez, dal titolo “S/Legami”. Presenta Franca Marri.

L’esposizione sarà visitabile fino al 13 dicembre dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20. Chiuso il giovedì. Il sabato su appuntamento.

“s/legami” è il nuovo lavoro di Consuelo Rodriguez che, attingendo da opere già compiute e premiate nel corso degli anni, ha creato un nuovo linguaggio di indagine sul tema delle relazioni: rapporti d’amore, d’amicizia, familiari o professionali. L’artista indaga analiticamente e artisticamente i legami d’amore e la profonda distorsione che talvolta avviene in questi, destinati a tramutarsi in forme sofferte di potere, prese di possesso, manipolazioni, silenzi punitivi che possono sfociare anche in conflittualità accese.

Non ne fa un discorso psicoanalitico, ma prettamente artistico, attingendo da molti studi personali sul tema e da esperienze altrui e personali raccolte nella sua intensa vita di donna e di artista. Ogni opera in mostra, seppur debba essere considerata dall’ osservatore come lavoro unico per la sua diversità di tecnica e contenuti, ha inevitabilmente un legame con l’altra, ma allo stesso tempo viene sempre interrotta dalla presenza di uno slegamento, una sorta di interruzione dell’armonia che consegna al fruitore sia una dimensione romantica che una sensazione crepuscolare.

La presenza del primo quadro dal titolo “s/legami” sarà il collante destinato a intercalarsi costantemente nell’interezza dell’esposizione, per mostrare come ogni opera possa creare connessione, rispecchiamento o rifiuto con l’ osservatore avviandolo, in quest’ultima ipotesi, all’ opera successiva, pur non appartenendole del tutto. In questo modo, il fruitore è chiamato a interrogarsi, a osservarsi, sia nei propri gesti, sia nella sua individualità di fronte alle singole opere che appunto possono attrarlo o respingerlo a seconda delle personali proiezioni e/o interpretazioni. Viene chiesto dunque al fruitore di relazionarsi con la singolarità dell’opera affinché questa possa avviarlo ad un viaggio dentro sè. Ogni lavoro artistico se da un lato può legare l’osservatore, dall’altro potrebbe anche chiedere allo stesso di slegarlo dagli altri durante il suo avvicinamento. Anche l’artista, dal canto suo, entra in relazione con l’opera durante e dopo la creazione, portando in evidenza personali luci ed ombre in un dialogo continuo, tra se stesso ed il quadro che diventa spesse volte confessione silente e sofferta. 

Rappresentazioni di donne e di uomini poi si intermediano, cercano una sorta di incontro pur essendo destinate a restare slegate. L’ artista in questa esposizione vuole avvicinare, non accorpare le migliori opere della sua carriera, in una comunicazione a piu’ linguaggi che trovano al fine un linguaggio universale, fatto di molte domande, in un gioco di specchi che continuamente si rinnova, si riconosce e si frantuma per poi rimodellarsi in qualcos’altro, come una sorta di eterno ritorno. 

BIOGRAFIA: Consuelo Rodriguez è pittrice, scultrice, poetessa e arte terapeuta. Nasce a Trieste nel 1962. Invitata come docente di pittura all’Accademia Internazionale d’Arte Kolbermoor (Germania), e già docente all'Accademia di Belle Arti Tiepolo a Udine. Si è formata alla Scuola Libera di Figura con Nino Perizi a Trieste, ha frequentato la School of Visual Art a New York, l’Accademia d’Arte a Salisburgo con l'azionista viennese Hermann Nitsch, con l'iperrealista spagnola Isabel Quintanilla, l'Accademia d'Arte a Kolbermoor, con Markus Lüpertz principale rappresentante del Nuovo Espressionismo tedesco, l'Accademia d'Arte di Kolbermoor, con i Zhou Brothers di Chicago lavorando su grandi formati. Si è formata, inoltre, con Gerard Almbauer usando la tecnica materica, con i proff. Gleich e con il professor Harald Gangl di Vienna all’Accademia di Bad Reichenhall in Germania; ha studiato scultura a Carrara con i proff. Boutros e Lutfi Romheim. Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’estero tra cui a New York, Chicago, Miami, Shanghai, Berlino, Londra, Parigi, Salisburgo, Istanbul. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia, Croazia, Austria, Spagna, Francia, Germania. Ha ricevuto premi sia per la pittura che per le sue sillogi poetiche che sono state tradotte e pubblicate anche in inglese, sloveno, albanese e rumeno. Le sue raccolte di poesia sono state presenti al Salone del Libro di Torino e alla sezione libri di Art Basel 2020. Vincitrice, per la sezione raccolta poesia edita, del Premio Internazionale "Letteratura" 2022 all'Istituto di Cultura Italiano di Napoli.

Contatti: Spazio Fogart 331 25953 37


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